Estratto del romanzo “Catene invisibili”
“Quando vide affacciarsi una donna giovane ed esile, rimase sorpreso. Aveva lunghi capelli castano scuri e bellissimi occhi verdi, di media altezza, corporatura magra e carnagione chiara. Poteva avere circa trenta anni. La donna si presentò porgendo la mano, con un bel sorriso aperto e spontaneo: «Salve, mi chiamo Arianna Olmi».Lui le strinse la mano rispondendo meccanicamente: «Salve, Emanuel Rivero!». Dopo alcuni istanti, si accorse di essersi soffermato un attimo di troppo a fissare i vivaci ed espressivi occhi della donna. Poi imbarazzato si affrettò a liberarle la mano, che continuava a stringere.”
